L’importanza dell’alfabetizzazione sanitaria digitale sta diventando sempre più evidente e il Progetto DIGIHALL, che coinvolge Germania, Grecia e Italia e cofinanziato dall’UE, si occupa proprio di questo tema.
La prima fase del progetto, sviluppata nel primo anno di DIGIHALL, consiste nella ricerca, nello studio e nello sviluppo di questo processo di alfabetizzazione e nell’analisi tematica approfondita, passi fondamentali per avanzare nella sperimentazione e nell’implementazione della piattaforma e dell’app di DIGIHALL.
Prima di entrare nel PR1, è opportuno sottolineare l’importanza del Guideline Report, che rappresenta un punto centrale del progetto. Vengono illustrati i risultati della ricerca, fornendo una panoramica completa sulla situazione attuale dell’alfabetizzazione sanitaria digitale (DHL) e delle tecnologie per la salute (DHT) nei Paesi coinvolti. Il Guideline, che è stato tradotto in tutt le lingue dei Paesi partner (tedesco, greco e italiano) è la bussola grazie alla quale costruire un vero e proprio orientamento formativo dedicato a coloro che sosterranno gli anziani che si avvicinano al mondo dell’alfabetizzazione sanitaria digitale.
Il lavoro svolto dai ricercatori durante il primo anno rappresenta le fondamenta del progetto: un esame del ruolo e dell’importanza dell’alfabetizzazione sanitaria digitale in ogni contesto nazionale è stato condotto sia a livello nazionale sia a confronto con gli altri Paesi europei coinvolti. Il Rusltato di Progetto 1 (PR1) ha comportato una revisione della letteratura in ogni Paese partner e interviste con persone in terza età, caregiver informali e con basso livello di formazione, volontari ed esperti di DHL. Lo scopo delle interviste è stato quello di analizzare le esigenze dei gruppi target rispetto all’alfabetizzazione sanitaria digitale e alle tecnologie sanitarie digitali e di guidare la creazione e lo svilupo dei contenuti formativi più appropriati da includere nella piattaforma.
Infatti l’emergenza sanitaria legata all’emergenza da Covid-19 ha inevitabilmente spinto utenti e caregiver ad avvicinarsi con maggiore convinzione al mondo digitale e delle nuove tecnologie. Una necessità, ma allo stesso tempo un apreziosa opportunità per sviluppare le proprie conoscenze in materia di tecnologie sanitarie digitali e per alleviare la solitudine a cui la pandemia da Covid-19 ha costretto molte persone. Dal 202, infatti, è diventato molto più complicato prendersi cura di una persona anziana senza avere alcuna conoscenza del mondo digitale (ad esempi, in Italia, la richiesta di trasporto in ambulanza avviene in alcuni casi via email o attraverso l’uso dello SPID).
Dopo la fase delle interviste, sono stati creati possibili scenari di vita quotidiana legati all’uso delle tecnologie sanitarie digitali, in modo da poter riflettere sui bisogni, le opportunità e le possibili criticità per i caregiver e gli utenti. I casi studio hanno evidenziato la necessità di una persona anziana o l’atteggiamento di un caregiver che deve avvicinarsi al mondo dell’alfabetizzazione sanitaria digitale.
L’approccio alle tecnologie sanitarie digitali non è sempre facile, soprattutto per chi interagisce con esse per la prima volta. Le difficoltà possono essere diverse e costituire delle barriere per l’utente: ci possono essere difficoltà fisiche (mani tremanti, problemi di vista o di udito), ma nache il timore di essere inadueguati o la paura di dimenticare informazioni importnati per l’utilizzo.
Nei prossimi mesi, i partner del progetto si concentreranno sulla cerazione dei materiali formativi da includere nella piattaforma di e-learning e sulla sostenibiità del progetto.